I sintomi:

Cefalea, sonnolenza, ansia, stipsi, gonfiori, infezioni: spesso la causa dei disturbi che ci affliggono si nasconde nelle abitudini alimentari

Capita a volte di soffrire di disturbi  e sintomi ricorrenti e persistenti di cui non si riesce a venire a capo:

  • problemi intestinali: gonfiore, colite, diarrea o stitichezza;
  • mal di testa, nausea, soprattutto nei momenti di stress o, per le donne, a ridosso del ciclo mestruale;
  • alterazioni dell'umore, con ansia, depressione e irritabilità;
  • problemi alla pelle: dermatiti, desquamazioni sul volto (ai lati del naso e intorno agli occhi), eczemi, la pelle appare arrossata, soprattutto sul petto, la pressione delle dita determina una impronta bianca;
  • alterazioni della microcircolazione con forte ritenzione idrica, soprattutto nelle donne che tendono ad accumulare liquidi sulle cosce e sui glutei, con formazione di cellulite. Si formano facilmente lividi e i capillari tendono a rompersi anche con piccoli urti, le mani appaiono a volte gonfie e molto suscettibili al freddo;

La causa potrebbe essere un’ intolleranza alimentare, fenomeno che negli ultimi anni si è ingigantito in maniera esponenziale: studi europei stimano una percentuale di incidenza delle intolleranze intorno al 13% nei bambini e al 10% negli adulti.

È l’intestino che si ribella ai cibi “sbagliati”
Le persone che sono affette da intolleranze accusano disturbi per anni, provando ogni tipo di cura senza accorgersi che tutto può dipendere da un certo alimento non gradito al loro metabolismo. L’ intolleranza può essere dunque il sintomo di una reazione dell’organismo a cibi comuni, insospettabili, ma che costituiscono uno stimolo tossico capace di dare luogo a numerosi problemi. Quando questi cibi sono assunti a lungo e in quantità elevate, creano un accumulo di sostanze sgradite che danno luogo ai vari disturbi. L’organo coinvolto in questo processo è in primo luogo l’intestino, che recepisce alcuni cibi come “tossici”, coinvolge il sistema immunitario e scatena le reazioni infiammatorie.

I sintomi: non si manifestano subito dopo l’ingestione del cibo ma possono affiore col tempo. Sono soprattutto problemi gastrointestinali, dermatologici o respiratori. 

Le cause sono molteplici: difetti metabolici, errati stili di vita, stress o assunzione di alcuni farmaci. Le reazioni provocate da una intolleranza non sono immediate in quanto non dovute alla produzione di specifici anticorpi e liberazione di istamina. L'intolleranza alimentare si manifesta dopo l'accumulo delle sostanze responsabili e dopo aver superato una determinata soglia. I sintomi non sono specifici e comprendono numerosi e vari disturbi digestivi, stanchezza, cefalea, dolori articolari, modificazioni cutanee. Il sospetto di intolleranza alimentare va posto quando i sintomi diventano abituali.

Sintomi organici

Afte,artrite,asma,cefalea,coliche,diarrea,dolori muscolari,dimagrimento  eccessivo e improvviso,gas intestinali,intestino irritabile,nausea e vomito,sinusite,stipsi.

Sintomi epidermici

Acne,cellulite,eczema,dermatite atopica,orticaria,ritenzione

Sintomi psicosomatici

Ansia,depressione,disturbi del sonno,sindrome premestruale,stanchezza cronica.

Le vere intolleranze