In cosa crediamo:
CREDIAMO NEL TEAM WORKING E NELL'APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. LA CATTIVA ALIMENTAZIONE RISULTA SPESSO ASSOCIATA A DIVERSE PATOLOGIE, LE QUALI RICHIEDONO MOLTO SPESSO L'INTERVENTO DEI DIVERSI SPECIALISTI. DA QUI NASCE L'IMPORTANZA DELL'APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE NEL PAZIENTE E LA VALUTAZIONE A 360°,
COLLOQUIO NUTRIZIONALE, VISITA ODONTOIATRICA ED INFINE NON IN ORDINE DI IMPORTANZA UNA CORRETTA VALUTAZIONE POSTURALE.
L'IMPORTANZA DEL LAVORO DI SQUADRA
Lo scopo di questa pagina è invitare alla riflessione i PAZIENTI e genitori, su quanto sia importante affidare il proprio bambino e se stessi ad uno specialista di fiducia, che abbia le idee chiare sul percorso da seguire, su come INTERFACCIARSI con altri specialisti e soprattutto su come le problematiche nutrizionali possano essere collegate ad altri problemi che colpiscono pazienti ( respirazione, cattiva deglutizione, allergie, asma, obesità, etc...). Questi a volte sono i limiti dei genitori, che scelgono il proprio specialista solo in base alla parcella economica o la distanza da casa e i vari specialisti con limiti culturali e tecnici che spesso ignorano correlazioni fra diverse problematiche che invece meritano un ruolo fondamentale nella diagnosi e nella terapia dei piccoli pazienti.
Essi, in ordine di “apparizione temporale” sono:
- il pediatra
- il nutrizionista
- l'allergologo
- il logopedista
- l'ortopedico
- l'osteopata e/o posturologo
- il dentista
- l'otorino
Il pediatra è il “primo operatore di prevenzione” , a lui è affidata la regia di tutte le comunicazioni tra genitori e dentista (ortodontista e/o pedodontista), sulle corrette manovre di igiene orale, sulla qualità dell’alimentazione e dell’importanza di una corretta deglutizione e masticazione di cibi non troppo teneri, ma soprattutto la necessità di intercettare malocclusioni (e non solo denti storti) che meritano un intervento precoce da parte del collega ortodontista.
L’otorino riceve il bambino magari su consiglio del pediatra, a causa di otiti purulente, tonsilliti croniche, riniti allergiche, adenoiditi ecc.
Anche l’allergologo può essere chiamato in causa su consiglio del pediatra per le riniti allergiche, l’asma e i sospetti di intolleranza alimentari.
Il logopedista, nella veste di terapista miofunzionale, vede più di rado il bambino perché di solito le figure precedenti non consigliano ai genitori che possa essere di aiuto. Per lo più i logopedisti fungono da figura accessoria subordinata ai neurologi e ai foniatri nei disturbi dell’apprendimento e della parola.
Il dentista di solito vede il bambino per ultimo, e solitamente per due motivi: o perché è comparsa qualche carie che ha fatto lamentare il bambino, oppure perché, già più grande, allarma i genitori coi suoi denti storti.
Il nutrizionista
il suo ruolo è principalmente quello di fare educazione alimentare, in modo che il paziente acquisisca una coscienza alimentare che gli permetta di mantenere “nel lungo periodo” gli obbiettivi prefissati e raggiunti.
Questa coscienza alimentare non significa soltanto dimagrire, ma raggiungere un’armonia con il cibo, che permetterà di gestire al meglio le proprie attività giornaliere.
“La salute non è semplicemente l’assenza di malattia, ma lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”
Educarsi ad una corretta alimentazione e migliorare il proprio stile di vita contribuisce, in maniera determinante, a migliorare la qualità di vita e la sua durata. L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino e dell’adolescente, nell’equilibrio dell’adulto e nella longevità dell’anziano. Il nostro organismo necessita ogni giorno di tutti i nutrienti in quantità e rapporti ben definiti.
La nutrizione è una delle aree mediche più giovane, ed ha la particolarità di essere una scienza ausiliare di ogni altra specialità medica.